E’ passato un anno dal ritrovamento di Andrea Papi, ucciso dall’orsa JJ4 a Caldes
Il pomeriggio del 4 aprile 2023 il 26enne era uscito da casa sua per andare a fare una corsa sul Monte Peller ma non era più tornato. Il suo corpo era stato ritrovato solo il giorno dopo, il 5 aprile. Papi aveva subito l’attacco dell’orsa JJ4, catturata poi qualche settimana dopo e ora rinchiusa al Casteller
CALDES. Un anno fa, il pomeriggio del 4 aprile 2023, Andrea Papi ha salutato la sua famiglia ed è uscito di casa per andare a correre come faceva spesso. Quella volta, però, non è più tornato a casa perché sui sentieri del monte Peller, sopra Caldes, è stato aggredito e ucciso da un'orsa.
Il ritrovamento del corpo avvenne la mattina del giorno dopo, il 5 aprile, ai margini del sentiero, dilaniato dall'orsa Jj4, come si apprese dalle verifiche sulle ferite inferte a Papi.
Sono passati 12 mesi di dolore straziante della famiglia, fra ordinanze di abbattimento e ricorsi animalisti al Tar, manifestazioni in ricordo di Andrea e odio sui social.
L’esemplare responsabile, JJ4, venne catturata nel giro di due settimane e da un anno è rinchiusa nel recinto del Casteller. E’ stato il primo caso di aggressione mortale nel nostro Paese e il lavoro della magistratura non si ferma. Le indagini, infatti, non sono ancora state chiuse e i genitori di Andrea continuano senza sosta a chiedere giustizia.
Oggi Caldes ricorderà Andrea Papi con una messa in ricordo, alle ore 20 nella chiesa parrocchiale del paese e domani sera, 6 aprile, ci sarà una fiaccolata per le vie del paese. Il Comune ha deciso di intitolare al giovane il centro sportivo le Contre.