Divina lancia la sfida: "Deluso dai giovani che ho allevato, rimetterò le cose a posto"
L'ex senatore leghista si candiderà come presidente alle prossime elezioni provinciali: "Rimettere l’autonomia sul giusto binario" (foto Alessio Coser)
TRENTO. Sergio Divina ha sciolto le riserve e alle elezioni provinciali di ottobre guiderà come candidato presidente un terzo polo di centro che fa perno su Alternativa Popolare per il Trentino e alcune liste di supporto.
In conferenza stampa Divina ha detto «di sentirsi un uomo libero, che pone al servizio del territorio la sua esperienza, anche perché quei giovani che ho contribuito ad allevare e che nella legislatura che sta per terminare hanno guidato l'Autonomia speciale hanno dato una pessima prova di sé e mi sento in dovere, soprattutto morale, di rimettere le cose a posto, di aiutare la nascita di una nuova classe politica composta da giovani che sia veramente capace e, soprattutto, competente».
Per Divina «il problema numero uno della politica trentina è la credibilità oltre che la competenza e l'esperienza. In queste settimane dove ho consultato e discusso con centinaia di persone, siano cittadini semplici, che amministratori pubblici di diversa estrazione, imprenditori, esponenti della società civile e dell'economia, mi sono reso conto dell'urgenza di invertire il timone e di rimettere il governo dell'Autonomia speciale sul giusto binario. E mi ha fatto decisamente piacere che molti si siano messi spontaneamente a disposizione per centrare l'obiettivo comune, tanto da avere raccolto la disponibilità a candidare di oltre 100 persone delle più diverse estrazioni. Persone che hanno voluto metterci la faccia e le proprie conoscenze al servizio della collettività, andando oltre i propri interessi personali. Mi pare un grande risultato».
Obiettivo primario della sfida elettorale, oltre che centrare una possibile vittoria, è di rilanciare l'economia provinciale che alimenta direttamente il bilancio dell'Autonomia speciale che, negli ultimi 10 anni, ha progressivamente perso risorse, contrariamente a quando è accaduto in Alto Adige grazie ad una gestione più accorta e lungimirante da parte della politica, che in Trentino è mancata, sottolinea una nota.
Oltre a Divina, sono intervenuti il consigliere provinciale Ivano Job e il consigliere comunale di Rovereto, Leonardo Divan. Presenti anche ex consiglieri provinciali come Claudio Civettini e Luca Paternoster e il consigliere comunale Vittorio Bridi.