Divina: «Il Trentino non è finito in buone mani»
Il candidato presidente: «La lista “Noi con Divina” è nata per dare attenzione alle categorie deboli, come giovani e anziani». Foto Ansa
TRENTO. "Il Trentino, a giudizio generale, non è finito in buone mani". Così Sergio Divina, candidato presidente della Provincia di Trento per le elezioni del 22 ottobre, in occasione della presentazione della lista "Noi con Divina", la prima della coalizione.
"Abbiamo già in cantiere tre liste. Le presenteremo una volta, non come i nostri alleati che presentano un candidato alla volta. Questo significa che non hanno addirittura le liste", ha affermato Divina, che ha spiegato come la lista "Noi con Divina" sia nata per dare un'attenzione particolare alle "categorie più deboli del Trentino" che, secondo il candidato presidente, "in questo momento sono i giovani e gli anziani. Questa lista inizialmente era partita come una lista pensionati, perché è la categoria più debole in assoluto: il mancato adeguamento delle pensioni al costo della vita sta impoverendo tante categorie. Per i giovani, invece, saremo il traghettatore che permetta a qualcuno di loro di farsi conoscere e apprezzare, perché saranno le persone che guideranno il Trentino di domani".
Il capolista di "Noi con Divina" è il consigliere comunale di Trento Vittorio Bridi.
Tra i 32 candidati ci sono l'ex generale dell'esercito Piero Marconi, la giornalista pubblicista Daniela Fronza, Lara Tomedi, "una mamma con quattro figli", come l'ha presentata Divina, e l'esperto di arti marziali Raffaele Mezzani. "Con il consigliere comunale Andrea Maschio, vogliamo proporre questo movimento anche in Consiglio comunale, perché non è fine a se stesso: proseguirà anche fra due anni, quando ci saranno le elezioni comunali. Si tratta di un progetto a lunga distanza", ha detto Vittorio Bridi.