il caso

Divieto notturno per i tir al Brennero, insorgono anche gli autotrasportatori bavaresi

La chiusura parziale del ponte Lueg sta creando allarme nella categoria



BOLZANO. Dal 1/o gennaio 2025 partiranno i lavori per il risanamento del ponte Lueg sull'autostrada del Brennero A13 in Tirolo. Da quel momento il traffico su quel tratto di autostrada sarà ad una sola corsia di marcia per entrambi i sensi e questo fino a fine 2027. "Questo mette in allarme i trasportatori di tutta Europa", fa sapere la Tiroler Tageszeitung (Tt) di Innsbruck. In quest'ottica il divieto di transito notturno ora viene preso di mira anche dalla Baviera. "Sul divieto notturno per i tir, sale la pressione", titola la Tt, perché accanto agli italiani ora anche i trasportatori della Baviera si ribellano contro tale divieto.

Nel frattempo il gestore autostradale Asfinag entro settembre vuole rendere note le misure che intende prendere per arginare le code che rischiano di verificarsi per la chiusura parziale del ponte Lueg. Si pensa a ulteriori limitazioni per tir, a limiti di carico e a far passare un certo numero di mezzi pesanti all'ora. "Quel che il governatore del Tirolo Anton Mattle (Oevp) e l'assessore ai trasporti René Zumtobel (Spoe) non vogliono fare, è togliere il divieto notturno per i tir, fa sapere la Tt. "Mentre il ministro Salvini nuovamente incitato dai trasportatori, prepara le carte per una causa contro i divieti imposti ai tir da parte del Tirolo dinnanzi alla Corte di giustizia europea, ora anche i trasportatori bavaresi criticano il divieto notturno. In un comunicato congiunto della Federazione delle ditte di spedizione bavaresi (Lbs) e delle imprese di trasporto e logistica (Lbt) nonché della Camera di industria e commercio di Monaco e dell'Alta Baviera (Ihk), all'Austria e al Tirolo vengono chiesti gli abbattimenti delle misure restrittive, in special modo il divieto di circolazione notturno per i mezzi pesanti", così la Tt.

I trasportatori lamentano che non ci sarebbero vie alternative, che il trasporto merci ferroviario attualmente ha capacità ridotte e che il sistema slot non è un'opzione, perché mancano contratti e le infrastrutture necessarie, riferisce il quotidiano.

(foto Ansa)













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