tragedia

Disperso da una settimana sul Lagorai, ritrovato senza vita dai familiari in un dirupo

Dopo giorni di ricerche a vuoto, il corpo del 26enne veneto Nicola Spagnolo è stato avvistato su un ripido pendio di rocce a 2500 metri di quota 



TRENTO. È stato ritrovato poco prima delle 13 di oggi, 29 agosto, il corpo senza vita di Nicola Spagnolo, l'escursionista veneto di 26 anni disperso da sabato scorso sul Lagorai.

È stato un gruppo di familiari, salito in quota questa mattina, a trovarlo lungo un ripido pendio di rocce e i ghiaioni tra cima Cece e forcella Cece, tra la parete nord e il sentiero 349 che corre a valle, a una quota di circa 2.500 metri.

La dinamica dell'incidente è in fase di accertamento. Secondo una prima ricostruzione, è possibile che l'escursionista, una volta raggiunta cima Cece dal bivacco Paolo e Nicola, abbia proseguito lungo la cresta est verso forcella Cece, un percorso alpinistico impegnativo, e che sia precipitato a valle per un centinaio di metri.

Sul posto sono stati elitrasportati il Tecnico di Elisoccorso, gli operatori della Stazione di Moena del Soccorso Alpino e il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza.

Ieri le ricerche erano proseguite in quota con i droni ma senza esito e nemmeno i cani avevano fiutato tracce vicino al Rifugio Refavaies dove era stata trovata subito l'auto del ragazzo.

Dopo il nullaosta delle autorità, la salma è stata recuperata a bordo dell'elicottero, trasferita a Predazzo e affidata al carro funebre.













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