Definitivo: Baselga di Piné non ospiterà le gare di pattinaggio di Milano-Cortina 2026. Malagò svela il retroscena - Video
La conferma è arrivata dal presidente del Coni: «Candideremo anche il Trentino per ospitare le olimpiadi invernali giovanili 2028»
TRENTO. Tramonta definitivamente il sogno olimpico per Baselga di Pinè. La conferma, dopo alcuni giorni di indiscrezioni, è arrivata dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, e dal presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, intervenuti in conferenza stampa a Baselga di Pinè assieme al sindaco locale, Alessandro Santuari.
In cambio, la comunità alpina di Baselga di Pinè potrà contare sullo stanziamento della Provincia di Trento per la riqualificazione dello stadio del ghiaccio in vista delle olimpiadi Milano-Cortina 2026, pari a 50,5 milioni di euro, che verranno impiegate per il ripristino delle strutture per le discipline sportive invernali e per il rilancio turistico ed economico del territorio.
«Il Comitato olimpico internazionale (Cio) si riserva di indicare la strada maestra di esecuzione dei giochi. Io ho difeso il masterplan originario, ma arriva un momento in cui non si può difendere l'indifendibile: tutto ciò che ed successo nel frattempo, dal Covid alla guerra, è andato contro di noi. Baselga non è una vittima, ma uno dei casi che avvengono sistematicamente nell'organizzazione di un evento internazionale come le olimpiadi», ha spiegato Malagò.
«Nella sua relazione, il Cio ha parlato di un investimento sottostimato e non sostenibile per il territorio. Quello che si farà ora con lo stadio del ghiaccio sarà un'opera che non sarà una scatola chiusa, e c'è l'impegno a portare competizioni di alto livello. Ho richiesto che Baselga di Pinè possa essere considerato un luogo olimpico, qui verranno le squadre ad allenarsi. Ed ho pensato di candidare il Trentino assieme alla Lombardia a ospitare le olimpiadi invernali giovanili 2028», ha aggiunto Malagò.