Danni per le piogge di luglio in Trentino, via agli indennizzi
Per la riparazione di immobili e arredi nei Comuni dov’è stato dichiarato lo stato di calamità
TRENTO. Via libera della Giunta provinciale ai contributi per sostenere i cittadini che hanno subito danni alle proprie abitazioni o ad altre pertinenze durante gli intensi fenomeni di maltempo del luglio scorso in Trentino.
L’esecutivo ha approvato oggi (10 settembre) i criteri e le modalità di concessione degli aiuti.
Nello specifico, i contributi e gli indennizzi previsti sono finalizzati a sostenere i cittadini per gli oneri di spesa che devono sopportare per la demolizione, riparazione e ricostruzione di immobili adibiti ad abitazione, di pertinenze, arredi ed attrezzature principali delle abitazioni e per lo sgombero di materiali e altre operazioni funzionali alla riparazione e alla ricostruzione.
Con il provvedimento è previsto quanto segue:
- per le spese relative agli interventi riguardanti immobili adibiti ad abitazione, loro pertinenze, impianti e lavori di sgombero, l’importo massimo del contributo complessivo concedibile non può in ogni caso superare i 100.000,00 euro e non sono ammissibili a contributo le spese inferiori a 500,00 euro comprensive di IVA;
- per le spese relative ad arredi ed elettrodomestici, l’importo massimo del contributo complessivo concedibile non può in ogni caso superare i 20.000,00 euro e non sono ammissibili a contributo le spese inferiori a 250,00 euro comprensive di IVA.
Lo stato di calamità era stato dichiarato in seguito agli eventi meteorologici di forte intensità che nelle giornate di luglio hanno colpito i Comuni di Arco, Dro, Nago-Torbole, Riva del Garda, Frassilongo, Levico Terme, Bieno, Borgo Valsugana, Carzano, Castel Ivano, Castelnuovo, Castello Tesino, Cinte Tesino, Grigno, Novaledo, Ospedaletto, Pieve Tesino, Roncegno Terme, Ronchi Valsugana, Samone, Scurelle, Telve, Telve di Sopra, Torcegno, Folgaria, Lavarone, Luserna e Trento.
La spesa presunta è stata quantificata in 200.000 euro complessivi.