Cristofolini: “Offerto aiuto per i vaccini, la Provincia non ci ha nemmeno risposto”
Il presidente della Lilt punta il dito contro la giunta trentina: “Ci siamo offerti di fornire personale per vaccinazioni e screening, in un momento in cui gli ospedali sono particolarmente sotto pressione. Nessuna risposta”
TRENTO. “Come associazione ci siamo offerti di fornire personale per vaccinazioni e per lo screening, in un momento in cui gli ospedali sono particolarmente sotto pressione per il Covid-19. La Provincia autonoma di Trento non ci ha nemmeno risposto”. A dirlo è il presidente della Lilt del Trentino, Mario Cristofolini, intervenuto a margine della presentazione dell'iniziativa benefica di distribuzione delle uova di Pasqua per sostenere l'attività dell'associazione a favore dei malati di tumore e dei loro famigliari. “Questo è un momento molto importante per la prevenzione - ha aggiunto Cristofolini - perché assistiamo a diverse persone che non seguono più lo screening costante, in particolare quello mammografico, necessario per diagnosticare l'insorgenza di un tumore quando è possibile curarlo e guarire. Anche la prevenzione primaria è in sofferenza, e registriamo ancora un 25% di trentini che fuma”.