TRENTO. Sulla proposta di zona rossa nazionale dal 24 avanzata dal Governo, Maurizio Fugatti precisa che "alcune Regioni hanno chiesto di anticipare al 19 e il Trentino non è tra quelle, come è stato riportato. Noi attendiamo la decisione del Governo di domani: un giorno più o uno in meno cambia poco. Di certo è che dal 24 ci sarà una zona su base nazionale. Fondamentale il tema dei ristori".

Passa quindi in secondo piano per ora la questione degli spostamenti fra Comuni, ha detto ancora Fugatti rispondendo ai giornalisti. E' il Governo che deciderà la cornice del provvedimento e il Trentino si allineerà. Considerando l'inasprimento delle posizioni in seno al Governo, dove Conte che aveva escluso il lockdown si trova ora accerchiato dai rigoristi, sembra diventare un'ipotesi remota quella che ci si possa trasferire da un comune all'altro per il pranzo di Natale, anche se decisioni ufficiali ancora non ce ne sono.

"Il rischio è che si creino assembramenti", ha detto Fugatti parlando in consiglio provinciale, precisando che "devono essere garantiti i ristori per tutte le attività".

 "Da parte nostra, vista anche la situazione non facile del Trentino, abbiamo dato parere positivo sulla richiesta del governo di istituire una zona rossa nazionale. Al governo è stata posta anche la possibilità di anticipare la zona rossa a partire da questo fine settimana perché qualcuno ha posto il tema degli assembramenti già dei giorni a venire, che potrebbero provocare potenzialmente un aumento dei contagi". 

"Noi non abbiamo detto no all'anticipo della zona rossa perché anche noi abbiamo problematiche a livello sanitario", ha aggiunto Fugatti, che ha confermato che domani sarà presa la decisione finale dal governo.