Coronavirus, l’Alto Adige resta arancione. L’ira della Provincia: "Trentino in giallo: una tragedia"
L’assessore Widmann: "Roma sbaglia. Decisione solo politica"
BOLZANO. Nel tardo pomeriggio di ieri, da Roma è arrivata la notizia che l'Alto Adige non è nell'elenco delle regioni - Lombardia, Basilicata, Calabria, Piemonte - che passano da arancione a giallo, con una conseguente riduzione delle limitazioni.
«È assurdo: si tratta solo ed esclusivamente di una decisione politica, senza alcuna base scientifica. Non è possibile andare avanti così: all'Alto Adige serve maggiore autonomia. Non ne faccio una questione etnica, ma di sostanza. Noi abbiamo tutti gli indicatori migliori rispetto al Trentino. Eppure loro sono gialli, noi ancora arancioni: è una tragedia». È il duro sfogo dell'assessore Thomas Widmann.