Coronavirus, il ministro Boccia duro su Kompatscher
«Dopo il 18 maggio conteranno le differenze territoriali. Ora occupiamoci di tenere alto il numero delle terapie intensive, che Bolzano l'abbia rallentato non va bene».
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BOLZANO. «Dobbiamo avere un po' di pazienza in più, sapendo che stiamo mettendo in sicurezza il paese. Poi ci sarà un momento, dopo il 18 maggio, in cui conteranno le differenza territoriali». Lo ha detto all'ANSA il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia.
E in merito all'annuncio del governatore altoatesino Arno Kompatscher di stabilire la fase 2 con un'apposita legge provinciale. «A cosa serve una legge contro la pazienza? Occupiamoci di tenere alto il numero delle terapie intensive, che Bolzano l'abbia rallentato non va bene», ha aggiunto Boccia.
«Tutti vorremmo ripartire, ma la vita che abbiamo davanti non è quella che avevamo a gennaio. Quella vita lì tornerà quando ci sarà il vaccino. Abbiamo di fronte una nuova normalità che deve essere fatta di rigore, disciplina e rispetto per la saluta e la vita. La ripartenza economica ci può essere a certe condizioni», ancora il ministro.
Intervenuto a Radio Popolare, il ministro afferma inoltre: «Chi sbaglia si assumerà la responsabilità dell'aggravamento della condizione sanitaria del proprio territorio».