L’APPELLO

Coronavirus, i grossisti trentini: “Basta ristori inutili. Servono aiuti concreti al commercio”

Il presidente Bonvicin: “Chiediamo alla Provincia la giusta attenzione verso aziende che rappresentano una fetta importante del Pil provinciale”



TRENTO. “Da mesi l’Associazione dei Grossisti e PMI del Trentino è impegnata su diversi fronti nel cercare di portare avanti le istanze del settore che, come altri, è stato colpito dalla pandemia in atto salvo però, di fatto, essere spesso escluso da sostegni e provvedimenti vari, siano essi di carattere provinciale o nazionale”.

Lo afferma una nota della Confcommercio del Trentino.

«Giustamente – sottolinea il presidente dei Grossisti di Confcommercio Mauro Bonvicin - l’attenzione è concentrata su bar, ristoranti ed alberghi che sono i settori maggiormente colpiti. Ma va detto che anche tutte le aziende grossiste che forniscono in particolare il canale HORECA sono fortemente in difficoltà. Aziende quest’ultime che hanno una dotazione di personale importante oltre ad avere fatturati di un certo livello. L’impressione però sembra che proprio per quest’ultime peculiarità del nostro comparto, lo stesso non sia sostenuto in maniera adatta. Parliamo di aziende che detengono un portafoglio clienti che a causa dei DPCM e ordinanze varie è chiuso per oltre il 90%!»

«Siamo consapevoli delle difficoltà che la situazione attuale comporta – continua il presidente - ma va pure detto con fermezza che chiediamo alla P.A.T. la giusta attenzione anche per le nostre aziende che rappresentano una fetta importante del PIL provinciale sia in termini di personale che di contribuenti “corposi” per le casse provinciali. Auspichiamo per questo che vengano adottati quanto prima strumenti di sostegno concreti onde evitare una deriva economica che, se non verrà contrastata in maniera adeguata, travolgerà inevitabilmente tutti».













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