Coronavirus, aperture anticipate in Alto Adige: il Governo non impugna la legge
Marcia indietro di Roma. Kompatscher: «Conferma della nostra autonomia»
BOLZANO. Il Consiglio dei Ministri ha deciso di non impugnare la legge provinciale «Misure per il contenimento del virus Sars-CoV-2 nella fase della ripresa dell'attività», n .4/2020, con la quale la Provincia, all'inizio di maggio, ha dato autonomamente avvio alla Fase 2 dopo il lockdown causato dall'emergenza Coronavirus. Una misura con cui l'Alto Adige aveva deciso di riaprire in anticipo alcune attività.
«Una buona notizia e un'importante conferma della nostra autonomia», commenta il presidente Arno Kompatscher.
A inizio maggio il ministro Francesco Boccia aveva annunciato: «Prendo atto che la Provincia Autonoma di Bolzano ha inserito nella sua legge che si adeguerà alle linee guida nazionali ed è un segnale di grande responsabilità. Tuttavia, poiché ha deciso di aprire ugualmente alcune attività commerciali pur in assenza delle linee guida sul lavoro, il governo non può fare altro che impugnare il provvedimento, limitatamente alle parti in contrasto con le regole sulla sicurezza sul lavoro». Poi evidentemente il governo ha deciso di soprassedere.