IL PUNTO

Coronavirus, altri 18 decessi in Trentino: ora sono 147

I dati comunicati dalla task force sul Coronavirus oggi pomeriggio, 30 marzo. Controlli: sanzionate 1.227 persone. Bordon (Apss): "Al via i tamponi in auto: un operatore sanitario procede senza chi è al volante debba scendere". Superato il picco: "Ma siamo preoccupati per l'onda lunga di questi contagi, che sta colpendo le strutture ospedaliere. Sarà una settimana decisiva"



TRENTO. Ancora 18 decessi per Coronavirus in Trentino. Il totale raggiunge quota 147. L'età media è di 80 anni. Il numero dei positivi sale a quota  2529, con un incremento di 102 unità: un aumento definito "quasi fisiologico" rispetto agli 87 di ieri.

Guarite clinicamente 172 persone.

Le vittime sono di Nomi, Trento (due), Pergine (tre), Tenno, Arco (tre), Pinzolo, Tesero, Cavalese, Predazzo, Cembra, Pellizzano, Panchià e Scurelle.

I casi nei comuni: a Trento 340 (+6), Pergine 140 (+3), Arco 219 (+ 5), Rovereto 65 (+6).

I nuovi dati sono stati comunicati nella conferenza stampa della task force provinciale sul Coronavirus oggi pomeriggio, 30 marzo.

"Anche questa è una giornata triste", ha commentato il presidente della giunta Maurizio Fugatti riferendosi all'alto numero di vittime (5 nelle Rsa).

Le persone controllate sono state 31.767, quelle sanzionate 1.227. Lo ha comunicato il commissario del governo Sandro Lombardi.

Da oggi al via i tamponi in auto. "Una nuova modalità di raccolta per il secondo tampone viene fatta in auto. Un operatore sanitario procede senza chi è al volante debba scendere". Lo ha detto Paolo Bordon, direttore dell'Apss.

Novità anche sul fronte delle ricette dei Dpc (i farmaci in confezione ospedaliera) : "Il cittadino che prima doveva recarsi dal medico di medicina generale troverà la ricetta dematerializzata in farmacia. Solo oggi 790 cittadini sono stati soddisfatti in questio modo".

La comunità cinese ha donato 14 mila mascherine.

"Le seconde case nelle località sciistiche hanno determinato un aumento del contagio. I decessi così numerosi derivano anche dall'età elevata degli ospiti delle Rsa".

Sulla data di presunta conclusione del sondaggio Bordon non si è sbilanciato: "Riteniamo che la fase di picco sia passata. Siamo preoccupati per l'onda lunga di questi contagi, che sta colpendo le strutture ospedaliere. Per il momento stiamo reggendo bene. Questa sarà una settimana decisiva".

Sono 129 i dipendenti dell'Apss malati: 102 gli operatori sanitari, 6 in ricovero, nessuno grave.

Quanto al San Camillo, c'è stato un accordo stamattina e dai prossimi giorni saranno gestiti in quella sede 10-15 malati.

 

Un confronto ha avuto luogo anche con l'ordine degli infermieri, ha detto l'assessora Stefania Segnana. "Ci sono 38 ragazzi trentini neodiplomati che entreranno a breve in servizio". Incontri si sono tenuti anche con Federfarma e Upipa.

 













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