Coronavirus a Trento, dietro le mascherine parlano solo gli occhi
I fotografi del "Trentino" Romano Magrone, Daniele Mosna e Daniele Panato, hanno realizzato alcuni ritratti che rispecchiano il momento inquietante in cui stiamo vivendo
TRENTO. Volti in mascherina. In sella alla bici, in centro città, nei supermercati, al lavoro (il vigile, la panettiera...). Quando le strade non sono vuote, si aggirano persone spesso irriconoscibili, il che rende ancora più inquietante il momento che stiamo vivendo.
Senza entrare nella questione sull'utilità o meno di questi presidi (per chi lavora sono sicuramente indispenabili), i nostri fotografi Romano Magrone, Daniele Mosna e Daniele Panato, hanno realizzato alcuni ritratti di volti semioscurati. Dove a parlare sono solo gli occhi (l.m.).