Cooperazione nella bufera, Cda decaduto dopo le dimissioni a catena
Ad andarsene 14 consiglieri su 23: ora anche Mattarei deve lasciare
TRENTO. Crisi nella Federazione trentina della cooperazione dopo le dimissioni presentate dalla maggioranza dei consiglieri del cda. L'organismo è quindi decaduto e la presidente Marina Mattarei deve lasciare. Si è trattato di una vera e propria raffica di dimissioni: 14 consiglieri su 23 (ma per oggi ne potrebbero arrivare altre) hanno rinunciato alla carica come segno di sfiducia nei confronti della presidente.
Alla base della crisi anche il rapporto conflittuale tra Federcoop e credito cooperativo. I primi segnali di questo autentico terremoto per la cooperazione trentina si erano già evidenziati alcune settimane fa a seguito delle dimissioni dai rappresentanti del settore del credito e da un altro membro del cda, Paolo Spagni.
A capo della Federazione c'è ora la presidente del collegio sindacale in attesa della convocazione dell'assemblea che dovrà nominare il nuovo cda.