Contratto luce, entro fine anno trentini chiamati al cambio
Entro il 10 gennaio 2024 si passa per legge dal mercato tutelato a quello libero. Alperia avverte: «Chi non sceglierà in autonomia vedrà la sua fornitura passare d’ufficio ed attraverso un’asta a un nuovo operatore»
TRENTO. Sono circa 5 milioni gli italiani che entro il 10 gennaio 2024 dovranno passare per l’elettricità dal mercato tutelato a quello libero. Se non lo faranno in autonomia, la loro fornitura verrà assegnata d'ufficio e attraverso un’asta ad un nuovo operatore.
Se si vuole evitare di “finire all'asta”, la soluzione è di scegliere il fornitore da cui acquistare energia tra le numerose offerte disponibili oggi. Queste regole definite dal decreto ministeriale entrato in vigore lo scorso maggio, che sancisce i criteri e le modalità per il passaggio al mercato libero dei clienti domestici, sono scattate anche in Alto Adige.
Michael Frei - responsabile Alperia Retail Market per tutte le utenze private e le piccole e medie imprese - consiglia di muoversi subito e sfruttare i mesi che ci separano da qui a gennaio per scegliere con la dovuta calma. «Come sempre accade in caso di grandi “eventi” che interessano una larga parte della popolazione, gli altoatesini possono contare su Alperia».
Molti cittadini - e si tratta soprattutto di anziani - non sanno di essere serviti sul mercato di maggior tutela e non sanno cosa succederà. Ci sono infine quelli che, visto che da anni si dice che prima o poi sarebbe successo, non ci vogliono credere. «Preferiscono aspettare e non si rendono conto che invece occorre agire e subito». Ma come si fa a capire se si è sul mercato tutelato? É semplice, basta guardare la prima pagina della bolletta. Se in alto a sinistra compare la scritta “Maggior tutela” vuol dire che il punto di fornitura è uno di quelli che verranno messi all’asta.
Per verificare se si rientra nei punti di fornitura che verranno “ceduti”, basta recarsi con l’ultima bolletta o con una recente in uno degli Energy Point di Alperia, dove si potranno anche ricevere informazioni sulle possibili soluzioni. Cosa succederà a chi ha da anni una fornitura luce sul mercato di maggior tutela?
Tutti coloro che hanno una fornitura luce di questo tipo e che non sceglieranno in tempo utile un fornitore sul mercato libero verranno assegnati a un fornitore attraverso un sistema d’asta. In estrema sintesi l'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) che assegna le forniture domestiche al miglior offerente, sceglierà il fornitore vincitore del lotto per Bolzano, Trento, Vicenza e l’aggancio sarà automatico.
Nessuno si vedrà staccare l’energia, questo deve essere chiaro. La continuità di fornitura verrà quindi garantita però, visto che il sistema di asta si baserà su criteri economici, non è detto che il nuovo fornitore abbia sportelli sul territorio oppure garantisca la possibilità di ricevere la propria bolletta o le comunicazioni in tedesco.
Cosa occorre fare per evitare che il proprio punto di fornitura venga messo all’asta? Per evitare un fornitore “assegnato” d’ufficio, l’unica soluzione è scegliere per tempo un fornitore di fiducia. I tempi però sono stretti, l’asta verrà infatti indetta e aggiudicata entro fine 2023.