Consiglio provinciale, ok alla mozione per promuovere la cura delle patologie femminili invisibili
La proposta invita la giunta a inserire vulvodinia, neuropatia del pudendo, endometriosi e adenomiosi nei livelli essenziali di assistenza
TRENTO. È stata approvata oggi all'unanimità in Consiglio provinciale la proposta di mozione di Paolo Zanella (Futura) cofirmata da Demagri e Zeni - che porta all'attenzione della Provincia le «patologie femminili invisibili»: vulvodinia, neuropatia del pudendo, endometriosi e adenomiosi.
Patologie che possono risultare invalidanti, impattando sulla vita relazionale e sociale delle donne e della società.
Il Consiglio ha impegnato la Giunta a considerare l'inserimento delle patologie invisibili femminili negli extra Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) provinciali e di sollecitare anche la Conferenza Stato - Regioni affinché vengano inserite nei LEA a livello nazionale;
La proposta punta infine ad avviare un accrescimento delle competenze dei sanitari che possono incontrare persone affette da queste patologie, a promuovere campagne informative, in particolar modo nelle scuole, e a favorire una presa in carico multidisciplinare con percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali e riabilitativi dedicati.