Consiglio provinciale, nulla di fatto. Tonina: «Non ci sono le condizioni per eleggere il presidente». Valduga: «Non siete pronti»
Prima seduta dell’assemblea dopo le elezioni del 22 ottobre. L’assessore ai rapporti con il consiglio: «Mi impegno a trovare una condivisione»
TRENTO. "Non ci sono ancora le condizioni oggi per presentare all'aula uno o una candidata presidente. Mi impegno affinché nella prossima seduta, che sarà convocata a breve, si possa trovare questa condivisione". Lo ha detto l'assessore ai rapporti con il Consiglio provinciale Mario Tonina in occasione della prima seduta del Consiglio questa mattina (24 novembre) in piazza Dante.
"Questo - ha detto Tonina - è l'impegno che mi prendo oggi. A ognuno di noi sarebbe piaciuto farlo già nella prima seduta. Non voglia essere strumento di polemica, perché anche in altre legislature si è arrivato ad eleggere il presidente nelle successive sedute".
"C'è la necessità di un lavoro tutti assieme, del rispetto del ruolo dell'aula e dei consiglieri". A dirlo Francesco Valduga, candidato dell'Alleanza democratica e autonomista e oggi consigliere provinciale. "Ci ritroviamo ad accertate obtorto collo una sospensione perché voi non siete pronti - ha precisato Valduga con riferimento ai dissidi interni alla maggioranza e alla mancata elezione del presidente del Consiglio provinciale - non perché noi non abbiamo potuto concertare".
Valduga ha parlato di una difficoltà della maggioranza che è "frutto di beghe personali piuttosto che di riposizionamento all'interno delle diverse parti politiche", con "dinamiche tutte romane che poco hanno a che fare con il gusto per l'autogoverno". Sulla decisione sul nome del presidente del Consiglio provinciale, ha detto, "Cercate di arrivare presto, di fare in fretta. Ne ha bisogno tutto il Trentino, quello che non vi ha votato ma anche quello che vi ha votato. È finito il tempo degli alibi, è iniziato quello della responsabilità".