il caso

Consiglieri regionali, busta paga di settembre con aumenti e arretrati: 16.800 euro

Degasperi la posta su Facebook: “Colpa di centrodestra e centrosinistra”. I consiglieri Verdi: “Noi restituiamo le somme”



TRENTO. Una busta paga di settembre da 16.877,83 euro.  E’ l’indennità da consigliere regionale postata da Filippo Degasperi (Onda Civica) su Facebook, risultato della rivalutazione votata dal consiglio regionale lo scorso luglio che ha reintrodotto gli aumenti automatici legati all’Istat. E sono arrivati anche gli arretrati, parametrati sugli anni trascorsi in consiglio, a partire dal 2014.

Le buste paga sono arrivate questa mattina (24 settembre) ai consiglieri delle province di Trento e Bolzano: contengono gli aumenti sia dell’indennità che del rimborso spese forfettario secondo una applicazione automatica dell’indice Istat dell’inflazione dal gennaio 2014 ad oggi. In più sono stati pagati tutti gli arretrati degli aumenti maturati a partire dalla stessa data: una somma che varia a seconda del momento in cui la consigliera o il consigliere hanno assunto il mandato.

“Questa è la busta paga ricevuta nel mese di settembre. Ci sarà chi ne ha presi di meno e chi ne ha presi di più. È l'effetto combinato delle politiche del Centrosinistra (che ha voluto la legge) e del Centrodestra (che l'ha applicata)”, scrive Degasperi. Non faccio commenti. Come si poteva evitare? Per esempio sostenendo la nostra proposta (arrivata due volte in Aula e due volte in commissione) con cui gli aumenti si sarebbero potuti cancellare fin dal 2014”, accusa Degasperi.

Intanto i 5 consiglieri dei Verdi (Coppola, Dello Sbarba, Foppa, Staffler e Zanella) annunciano che restituiranno l’intera somma (sia arretrati che aumenti) e hanno  presentato un nuovo disegno di legge regionale che affida la decisione su eventuali adeguamenti futuri a un processo partecipativo che coinvolga società civile e parti sociali.













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