Civici Popolari, si svela la "Margherita"
Rutelli a Dellai e Lorenzin: "Usino un altro fiore. La flora italiana ha migliaia di specie e sottospecie". Dellai replica: " Saremo petalosi"
TRENTO. Oggi si svela la "Margherita di Dellai", dopo giorni di battibecchi. Attesa la presentazione del simbolo dei Civici Popolari, il partito di centro guidato da Beatrice Lorenzin. La nuova lista sarà alleata del Pd alle elezioni del 4 marzo. L'onorevole Lorenzo Dellai, tra i promotori di Civici Popolari, aveva più volte rassicurato sulla "regolarità" del simbolo. Francesco Rutelli, oggi presidente dell'Anica, l'Associazione nazionale industrie cinematografiche audiovisive e multimediali, ha dichiarato al Corriere della Sera di non candidare neppure a queste elezioni.
Rutelli però richiama all'attenzione il ministro Beatrice Lorenzin e l'onorevole Lorenzo Dellai. L'invito è a non toccare il logo della margherita "perché sarebbe un trucco. Un modo per alludere a una formazione che ha avuto 5 milioni e 400 mila consensi e, nelle proprie fila, gli ultimi 3 presidenti del Consiglio e l'attuale presidente della Repubblica. Del resto, nessuno potrebbe presentare l'Ulivo, o la Quercia. Sul piano giuridico - spiega quindi - non si può utilizzare un simbolo senza l'autorizzazione del suo titolare. Usino un altro fiore. La flora italiana ha migliaia di specie e sottospecie, come ho studiato per il mio recente esame di Botanica".
Dellai risponde tramite twitter: "Saremo petalosi quanto basta senza rubar fiori in liquidazione".