Chico Forti compie 62 anni. Lo zio Gianni: “Presto lo riavremo qui”
I familiari dell’ex produttore trentino accusato nel 1998 dell'omicidio di Dale Pike premono su Roma: “Fatto il grosso, ma il nuovo governo continui a lavorare con gli Stati Uniti per riportare Chico in Italia"
LA VIDEOSCHEDA La vicenda Chico Forti
TRENTO. Quando ha saputo che il governatore della Florida, il 23 dicembre, ha accolto l’istanza di Chico Forti di essere trasferito in Italia, mamma Maria aveva un sogno: festeggiare il suo compleanno e quello del figlio insieme. Domenica prossima Maria compie infatti 93 anni, oggi Chico ne fa 62. Purtroppo il suo sogno resterà tale.
Per abbracciare suo figlio, Maria dovrà attendere ancora. Lei e gli altri parenti, che da anni si battono per Chico, pur restando fiduciosi sul fatto che il rimpatrio non è in discussione temono che i tempi possano allungarsi a causa della caduta del governo Conte.
Parla lo zio Gianni
"Sono assolutamente certo – spiega lo zio Gianni – che Chico sarà presto in Italia. Il passo più importante è stato fatto. La partita però, al momento, è ancora nelle mani degli americani. Per questo motivo speriamo che il nuovo esecutivo continui a far pressioni sugli Stati Uniti per portare a buon fine un iter che finalmente ha preso la giusta direzione”.
E aggiunge: “Da qualche giorno mi continuano ad arrivare gli auguri per i 62 anni di Chico. Da tutto il mondo. Siamo commossi, mio nipote merita tutto questo affetto”.
Gianni torna sulla vicenda processuale: “E’ inutile tornare a ripetere tutto quello che abbiamo sempre detto in centinaia di incontri pubblici e interviste. Chico è innocente. La notizia del governatore della Florida che accoglie l'istanza di Chico di avvalersi dei benefici previsti dalla Convenzione di Strasburgo e di essere trasferito in Italia, data il 23 dicembre dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio, è stato il coronamento di una battaglia che dura da anni, ma che deve ancora essere vinta. Appena si insedierà il nuovo governo, ci metteremo in contatto con Roma. L’attenzione non va abbassata ora".
Il caso
L'ex produttore è stato accusato nel 1998 dell'omicidio dell'imprenditore australiano Dale Pike, il cui cadavere venne ritrovato su una spiaggia in Florida. Nel 2000 è stato condannato all'ergastolo e rinchiuso in un carcere di massima sicurezza vicino a Miami.
Lui si è sempre dichiarato vittima di un errore giudiziario ed ha iniziato una lunga battaglia legale per cercare quantomeno di tornare in Italia. Battaglia che con il tempo è diventata anche politica e in suo favore si sono susseguiti pure appelli e messaggi di solidarietà di personaggi dello spettacolo e inchieste televisive per dimostrarne l'innocenza.
Chi è Chico
Chico è originario di Trento, anno di nascita 1959, all’inizio degli anni ’90 si era trasferito in Florida, dove aveva iniziato ad investire nel settore immobiliare e altre attività. Prima della vicenda giudiziaria che l'ha bloccato in una cella Chico Forti ha avuto molte vite: quella di pioniere del surf, praticato ai massimi livelli tanto da partecipare ad una coppa del mondo nel 1985, quella di campione di quiz televisivi, con una vincita milionaria a Telemike, grazie alla quale si è trasferito in America dove si è sposato ed ha avuto tre figli. E poi ancora, dopo un incidente stradale che ha bloccato bruscamente la sua carriera sportiva, quella di produttore di documentari dedicati allo sport. Ora forse, a 62 anni, potrà iniziarne un'altra in Italia.
La commozione di mamma Maria
Maria è una donna elegante, di una classe d’altri tempi. Ma soprattutto forte. Qualunque altra mamma al suo posto sarebbe crollata: “Ho sempre avuto fiducia in una svolta positiva. Prima di andarmene volevo rivedere Chico in Italia. Succederà”. A sostenerla, oltre a Gianni, anche l’altro figlio Stefano. Fra poco per questa famiglia di Trento tornerà finalmente il sorriso. Per sempre.