Sindacati

Cgil Trentino, soddisfazione per il salario essenziale

"È nei servizi esternalizzati, infatti, che molto spesso si verificano le condizioni di lavoro 'povero'", afferma il sindacato. L'obiettivo è ora estendere il modello di Trento a tutta la provincia 



TRENTO. La Cgil del Trentino, attraverso una nota, esprime soddisfazione per l'approvazione in Consiglio comunale a Trento dell'ordine del giorno sul salario essenziale. "Il testo, istituendo una commissione ad hoc di cui faranno parte anche Cgil, Cisl e Uil, propone un modello avanzato perché punta ad individuare in modo oggettivo i livelli retributivi più adeguati al costo della vita nella nostra città, andando a tutelare il potere d'acquisto delle lavoratrici e dei lavoratori, a partire da quelli più fragili che operano in appalto, valorizzando la contrattazione collettiva nazionale e territoriale,

È nei servizi esternalizzati, infatti, che molto spesso si verificano le condizioni di lavoro povero", afferma il sindacato. A quanto specificato, la commissione, tenendo come riferimento i contratti sottoscritti dalle organizzazioni maggiormente rappresentative, avrà il compito di "monitorare e proporre di applicare contratti migliorativi qualora non si raggiungano livelli salariali orari e mensili dignitosi per la città".

 "Nel momento in cui tutto il Trentino vive un'emergenza salariale è importante sperimentare strade innovative per dare risposte alle lavoratrici e ai lavoratori che subiscono l'aumento del costo della vita e hanno visto ridursi il loro potere d'acquisto", conclude l'organizzazione, auspicando che il modello "sperimentato nel capoluogo venga esteso a tutta la provincia". 













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