Cavareno: il rio è inquinato e la Provincia firma l'intesa per un laghetto naturalistico che lo tuteli
Il corso d’acqua è vulnerabile ai fitofarmaci usati in agricoltura. Comune e Provincia puntano a riqualificare la zona
TRENTO. La Giunta provinciale di Trento ha approvato lo schema dell'accordo di programma tra la Provincia e il Comune di Cavareno per la realizzazione di un laghetto naturalistico a servizio del rio Moscabio.
Il progetto - si legge in una nota - risponde agli obiettivi del Fondo per lo sviluppo sostenibile e ha una specifica valenza ambientale. Il laghetto nasce dall'esigenza di migliorare la qualità delle acque del rio, che il Piano di tutela delle acque della Provincia include fra quelli vulnerabili ai nitrati di origine agricola, e al valorizzare il contesto di pregio naturalistico e paesaggistico. Nel rio Moscabio sono state evidenziate delle criticità riferibili sia ad inquinamento da fitofarmaci, sia all'eccessivo apporto di nutrienti dovuto allo spargimento degli effluenti zootecnici.
Nell'ottica di tutela la risorsa idrica e l'ambiente circostante il Comune di Cavareno, in accordo con la Provincia, sta promuovendo un intervento di gestione delle attività zootecniche e di riqualificazione attiva della zona. Le risorse finanziarie previste per l'attuazione dell'Accordo di programma ammontano complessivamente a 140.000 euro e rappresentano l'80% della spesa massima ammessa a contributo, pari a 175.000 euro.