Caso Pedri: una testimone conferma in aula la sofferenza della giovane ginecologa
Prosegue l’incidente probatorio nell’ambito del procedimento che vede Tateo e Mereu accusati di maltrattamenti. E spunta una registrazione telefonica
TRENTO. Prosegue l'audizione dei testimoni nell'ambito dell'incidente probatorio chiesto dall'accusa al gip Enrico Borrelli, nel corso delle indagini per i presunti maltrattamenti nel reparto di ostetricia e ginecologia dell'ospedale di Trento.
A partire dalla mattina di oggi, 21 febbraio, è stata acquisita la testimonianza di una ginecologa che lavora nel reparto.
Rispondendo alle domande dei pm, la testimone - si apprende dai legali di parte - ha fatto emergere la sofferenza della giovane ginecologa Sara Pedri, di cui si sono perse le tracce dal 4 marzo del 2021.
Nel corso dell'udienza, durata più di sei ore e svoltasi a porte chiuse, è stata anche sentita la registrazione di un colloquio telefonico avvenuto dopo che alcuni dipendenti avevano firmato una lettera contro i turni di lavoro.
Il procedimento vede indagati l'ex primario del reparto, Saverio Tateo, e la sua vice, Liliana Mereu.
Le parti offese identificate dalla Procura di Trento sono 21, tra queste c'è anche Pedri.
L'incidente probatorio è stato chiesto dalle pm per nove testimoni allo scopo di evitare la vittimizzazione secondaria. All'udienza erano presenti Tateo e Mereu.