Bruno Bertoldi, l’ultimo reduce dell'eccidio di Cefalonia ha compiuto 104 anni
La testimonianza: «Ricordiamo i tanti ragazzi che si sono sacrificati per la nostra libertà»
BOLZANO. Gli splendidi 104 anni dell'ultimo reduce di Cefalonia e Internato Militare Italiano, Bruno Bertoldi (compiuti domenica 23 ottobre) sono stati festeggiati ieri nello Spazio Resistenze di Via Torino dall'Anpi, che ha consegnato a Bruno la tessera onoraria per il 2022 donandogli il libro di Mario Avagliano sugli Internati Militari Italiani, dal sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi che ha portato a Bruno gli auguri della Città un omaggio dell'Amministrazione Comunale e dai rappresentanti dell'Associazione Divisione Acqui che gli hanno consegnato un CD con la sua ultima intervista.
Nel suo brindisi Bruno Bertoldi ha voluto ricordare "i tanti ragazzi che non ci sono più e che vanno ricordati perché si sono sacrificati per la nostra libertà".
Bertoldi è l'ultimo testimone dell'eccidio nazista di Cefalonia, nel quale persero la vita, su ordine diretto di Adolf Hitler, oltre 8.000 soldati italiani, ma è anche testimone di un'esperienza di vita straordinaria e di scelte fondamentali, a Cefalonia e, successivamente, nei Lager con il NO all'arruolamento nell'esercito della Repubblica di Salò, che fanno parte a pieno titolo della Resistenza, della riconquista della dignità del nostro Paese e della costruzione della democrazia e della libertà fondate sulla Costituzione.
Per questo l’Anpi ritiene che, come in altre città e, in particolare, nella vicina Trento, «sarebbe l'ora che agli altoatesini della Divisione Acqui, Internati Militari Italiani e militari e civili caduti negli scontri seguiti all'8 settembre, in quello che rappresentò l'inizio della Resistenza, sia dedicato un monumento ed con iniziative adeguate la loro storia, troppo spesso dimenticata, trovi il giusto spazio, in particolare, tra le nuove generazioni».