Boom vaccinazioni in Alto Adige: è "l'effetto Austria"
Assessore alla sanità, "è una corsa contro il tempo". Nell’ultima settimana quasi 20mila le dosi inoculate
BOLZANO. Che si tratti di un "effetto Austria" (il paese a nord del Brennero è in lockdown) oppure sia merito del Super Green pass e del giro di vite della Provincia di Bolzano che ha autonomamente tinto di rosso una ventina di Comuni per frenare il diffondersi della pandemia.
Di fatto in Alto Adige i numeri delle vaccinazioni stanno aumentando in modo esponenziale.
In Alto Adige (data 25 novembre) il 79,5% della popolazione vaccinabile di età superiore ai 12 anni aveva completato l'immunizzazione di base contro un'infezione da coronavirus. Questo equivale esattamente al 69,8% della popolazione totale della Provincia.
Fino a ieri il totale delle dosi di vaccino anti-Covid iniettate in Alto Adige era di 757.108. Il numero di vaccinazioni somministrate nell'ultima settimana è di 19.594 dosi, un aumento significativo rispetto alla settimana precedente: esattamente una settimana fa, infatti, erano state somministrate 13.046 vaccinazioni.
Nel corso di questa settimana sono state somministrate 2.639 prime vaccinazioni, mentre un enorme aumento è stato registrato nel numero delle vaccinazioni di richiamo con 13.683 terze dosi somministrate.
La situazione sta cambiando molto rapidamente: per esempio, tutta l'Austria è in lockdown, le vaccinazioni di richiamo in Italia possono ora essere eseguite già 5 mesi dopo il completamento del ciclo vaccinale e a breve scatterà il Super Green pass che sarà valido solo per i vaccinati ed i guariti. Inoltre, l'obbligo vaccinale sta per essere esteso a sempre più categorie professionali (ad esempio il personale docente).
Per l'assessore altoatesino alla sanità Thomas Widmann, tutte queste misure sono più che necessarie:
"È una corsa contro il tempo. Il virus è molto aggressivo e, man mano che il numero di infezioni aumenta, aumenta anche la pressione sugli ospedali. L'unica protezione efficace contro i decorsi gravi è la vaccinazione. Ecco perché ora è così importante rinforzare il prima possibile la protezione vaccinale o non ritardare ulteriormente la prima vaccinazione".
Anche il direttore generale Florian Zerzer non può che confermarlo: "Siamo in grado di soddisfare la crescente richiesta di vaccinazioni, offriamo anche molte opzioni diverse in tutte le parti della provincia: dai container allestiti per le vaccinazioni agli appuntamenti con prenotazione nei Centri vaccinali, oltre alle giornate senza prenotazione".