Bolzano, vaccinata moglie del dirigente sanitario. L’Asl: “Tutto regolare”
La signora non appartiene ad alcuna particolare categoria, ma Zerzer chiarisce: “Nessun privilegio, era stata contattata per non sprecare dosi” (nella foto il direttore del Comprensorio di Bolzano Umberto Tait insieme al direttore generale dell’Azienda sanitaria Florian Zerzer)
BOLZANO. Il 19 marzo scorso è stata vaccinata con Pfizer la moglie del direttore del Comprensorio sanitario di Bolzano, Umberto Tait. La donna, 52 anni, dipendente provinciale, non appartiene ad alcuna particolare categoria, come riporta il quotidiano Alto Adige oggi in edicola.
Ai vertici dell'Asl è arrivata una segnalazione, subito verificata dal direttore generale Florian Zerzer che fa sapere: «È tutto regolare. La signora è stata da noi contattata per non sprecare dosi e lo stesso Tait ha segnalato quanto accaduto alla Magistratura».
Tutt'altra cosa del caso di Enrico Nava - al tempo direttore del Servizio integrazione socio sanitaria dell'Azienda sanitaria di Trento scorso - che aveva fatto vaccinare la moglie, giudice di una sezione della Commissione tributaria, e per questo si era dimesso poco dopo per essere assegnato ad altro incarico.