Comune

Bolzano, il caso dei quattro consiglieri comunali positivi al Covid

Il sindaco Renzo Caramaschi invita al tampone tutti i consiglieri e le consigliere che giovedì erano in aula in presenza. Marco Galateo: «Ho il virus, questa volta tocca a me». Altri tre contagiato durante una festa privata. L'assessore Stefano Fattor: «Dovevano dirlo»



BOLZANO. Quattro positivi tra consigliere e consiglieri comunali. L’unico a dichiararlo pubblicamente è Marco Galateo, consigliere comunale e capogruppo di Fratelli d’Italia.

«Questa volta tocca a me. È appena arrivata la comunicazione dell’isolamento domiciliare. Sono positivo al Covid ma sto bene. Ho paura di averlo preso in aula». Galateo scrive così sui social e lo conferma a voce.

E ci sarebbero almeno altri tre casi di consigliere e consiglieri di gruppi diversi positivi - che avevano partecipato ad una festa privata - e per uno di loro si sarebbe reso necessario il ricovero in ospedale. Dopo la cena - che si è tenuta nel weekend tra il 23 ed il 24 ottobre - ci sono state riunioni di commissioni e consiglio comunale ma ai consiglieri ed alle consigliere non è arrivata alcuna comunicazione di pericolo di contagio. E adesso molti di loro sono preoccupati.

Il sindaco Renzo Caramaschi invita al tampone tutte le consigliere ed i consiglieri che giovedì erano in aula in presenza (ricordiamo infatti che è possibile seguirla anche in videoconferenza). «Non sono un medico, ma è quello che consiglio in via precauzionale. In aula si entra con Green pass, rispettiamo le distanze e siamo tutti con la mascherina. La togliamo solo quando si parla. Spero non si registrino ulteriori problemi».

Marco Galateo ha scoperto di avere il Covid ma il paradosso è che - racconta - «sono positivo ma il mio Green pass è attivo». «Ho la febbricola a 37.5 e pochi dolori muscolari per questo sono andato al Pronto soccorso del San Maurizio. Il primo test, quello all’ingresso è risultato negativo, ma il medico ha voluto andare fino in fondo. Lo ringrazio per l’intuizione e la professionalità.

Il tampone molecolare è risultato positivo come positivo è risultato anche l’ulteriore test con prelievo di sangue. Ho mandato una e-mail alla segreteria del Comune, per avvertire tutti. Sono per l’assoluta trasparenza e perchè in questo momento molto delicato, con i contagi in continuo aumento, deve veicolare un messaggio di massima attenzione».

Alla domanda se è vaccinato o meno Galateo risponde così: «Posso dire che non sono un negazionista o un no vax ma resto per la libertà di scelta. Il Green pass non basta. E mi pare che i suoi controsensi stiano facendo correre il virus a passo svelto.

Lavoro per un’azienda farmaceutica e mi sono scoperto infetto nonostante abbia sempre mantenuto distanziamento e usato dispositivi di protezione individuale come la mascherina ffp2, il gel igienizzante per le mani, tamponi a giorni alterni - oltre ad aver evitato ogni forma di assembramento.

Non ho idea di come e dove abbia potuto prendere il virus visto che sono sempre attento ed ho ridotto al minimo i contatti sociali e ripeto... ho paura di averlo preso in consiglio. Questa malattia è subdola e non va sottovalutata.

Credo sarebbe più utile tornare ad effettuare un tracciamento adeguato, oggi interessa solo i contatti delle ultime 48 ore, e screening di massa, perché anche i vaccinati possono far circolare il virus. Continuerò a lavorare da casa come sempre - conclude Galateo - con un occhio attento alla mia famiglia da cui adesso sono isolato. Supereremo anche questa».

Oltre al caso di Galateo si sarebbero evidenziati, in queste ultime ore, altri tre casi di consigliere e consiglieri comunali di tre gruppi diversi, affetti da Covid e per uno di loro si sarebbe reso necessario il ricovero al San Maurizio. Il contagio si sarebbe verificato ad una festa in casa avvenuta lo scorso fine settimana ed i primi sintomi della malattia sarebbero emersi solo mercoledì scorso.

Quel che preoccupa molte consigliere e consiglieri è che dopo la festa ci sono state riunioni di commissione e - come detto - la seduta di consiglio di giovedì. Ma ai diretti interessati non è mai arrivata alcuna comunicazione in merito agli avvenuti contagi. Ed in consiglio in queste ultime ore cresce il timore: «Non sappiamo con chi abbiano avuto contatti i tre nei giorni scorsi, magari con qualcuno che è venuto in consiglio. Dobbiamo fare tutti il test».

Sulla questione entra con decisione l’assessore alla mobilità del Comune di Bolzano, Stefano Fattor. «Penso che se hai un ruolo pubblico e una carica elettiva e sei positivo dovresti, come scelta politica, dichiararlo pubblicamente. A maggior ragione se fai di tutto nella tua vita privata e nell’azione politica per appoggiare i no vax. Sarebbe più onesto, no?»













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