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Bollicine a 13 milioni di bottiglie: dal 20 al 22 settembre la terza edizione del Trentodoc Festival

Nel 2023 il fatturato delle 67 case spumantistiche ha raggiunto i 185 milioni di euro (+3%): l’85% delle vendite sul mercato italiano. L’evento presentato alla Fondazione Mach



TRENTO. Dal 20 al 22 settembre torna il Trentodoc Festival, giunto alla terza edizione, che è stato presentato oggi (27 giugno) alla Fondazione Mach di San Michele all'Adige con gli assessori Giulia Zanotelli e Roberto Failoni, il ceo di Trentino Marketing Maurizio Rossini e il presidente dell'Istituto Trento Doc Stefano Fambri.

"Le bollicine di montagna registrano oggi un buon livello di percezione da parte del consumatore, lo testimoniano anche le vendite, che hanno raggiunto i 13 milioni di bottiglie. Il format della manifestazione, diffusa sul territorio, con l'apporto di tutte le 67 aziende che ringrazio vivamente per la passione messa in campo ha l'obiettivo di accogliere l'ospite al meglio e di esaltare la varietà delle proposte produttive del Trentodoc. Un gruppo coeso di produttori che organizzeranno quest'anno ben 97 eventi per 'Trentodoc in Cantina' durante le tre giornate di festival", ha detto il presidente dell'Istituto Trento Doc Stefano Fambri.

Nel 2023 il fatturato delle 67 case spumantistiche della denominazione Trento Doc è cresciuto del 3%, raggiungendo i 185 milioni di euro. I dati sono stati presentati dall'Osservatorio dell'Istituto Trento Doc in vista del Festival.  "Possiamo ritenerci soddisfatti, alla luce del quadro economico generale. Rispetto ai dati dell'anno precedente, il 2023 mostra una crescita a valore generale con una lieve flessione a volume di circa il 2%, imputabile ad un calo in grande distribuzione, dove, a fronte della situazione contingente e dell'aumento dei costi, alcuni associati hanno adottato politiche promozionali più restrittive", afferma Fambri. Il mercato di riferimento per Trentodoc - si legge in una nota - rimane l'Italia, che rappresenta l'85% del venduto, in particolare nel settore horeca, in continua crescita. Il restante 15% riguarda l'estero, dove sono attivi due progetti Ocm, negli Stati Uniti (in particolare East Coast) e in Svizzera.

Luciano Ferraro, vicedirettore del Corriere della Sera, ha svelato il programma del 2024: "Il filo conduttore che abbiamo voluto portare a Trento comprende anche l'architettura, la musica, la cucina. Nel programma c'è poi spazio ai temi del mercato dei prodotti, dei cambiamenti climatici, della salute".













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