LA TRAGEDIA

Bimbo schiacciato dalla panchina girevole nel Mantovano, tre trentini fra gli indagati

Si tratta di Luca Bronzini di Isera, titolare della ditta che aveva vinto l'appalto per la riqualificazione dei giardini pubblici del paese, Cristian Manfredi di Mori e Loris Manfredi di Rovereto, i carpentieri che materialmente hanno realizzato le due panchine girevoli



TRENTO. Ci sono anche tre trentini fra i sei gli indagati per la morte del 14enne Matteo Pedrazzoli, schiacciato venerdì sera scorso dal crollo di un'installazione artistica a forma di panchina nei giardini pubblici dell'Ecomuseo di Castel d'Ario, nel Mantovano.

Si tratta di Luca Bronzini di Isera, titolare della Bronzini Luca & c. sas, che aveva vinto l'appalto per la riqualificazione dei giardini pubblici del paese, Cristian Manfredi di Mori e Loris Manfredi di Rovereto, titolari della Car mec snc di Rovereto, i carpentieri che materialmente hanno realizzato le due panchine-monumento girevoli, una delle quali è crollata schiacciando il 14enne.

Oltre al sindaco del comune in provincia di Mantova Daniela Castro, alla guida di una lista civica, rispondono di omicidio colposo la progettista della panchina-monumento, l'architetto Elena Bellini, sempre di Castel d'Ario, Marzio Furini di Melara (Rovigo), responsabile dell'ufficio tecnico comunale.













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