Benno Neumair, si apre il processo: la difesa punta sull’incapacità di intendere e volere
Venerdì 4 marzo la prima udienza in Corte d’assise per il giovane accusato dell’omicidio dei genitori: un centinaio le persone chiamate a testimoniare
BOLZANO. Gli avvocati difensori di Benno Neumair, accusato del duplice omicidio aggravato dei suoi genitori, Laura e Peter, e di occultamento dei loro cadaveri, hanno depositato la loro lista dei testi in vista della prima udienza del processo davanti alla Corte d'assise, in programma in tribunale a Bolzano venerdì pomeriggio 4 marzo.
Si tratta di una ventina di persone che, convocate dagli avvocati Flavio Moccia ed Angelo Polo, forniranno delle testimonianze su episodi della vita familiare dei Neumair: si tratta quindi di conoscenti ed amici che potranno fornire delle testimonianze sui rapporti tra Benno ed i suoi genitori, Laura e Peter.
Lo scopo della difesa sarà quello di cercare di dimostrare che Benno non era capace di intendere e di volere, e non sarebbe di conseguenza imputabile. In base alla perizia psichiatrica, svolta in fase di indagine, Benno sarebbe stato seminfermo di mente solo nel compiere il primo delitto, quello del padre Peter, che sarebbe maturato in seguito ad un litigio tra i due, anche se di questo litigio non ci sono riscontri oggettivi.
Benno, sempre secondo la perizia, sarebbe poi stato capace di intendere e di volere in occasione dell'omicidio della madre Laura.
La Procura e le parti civili hanno già depositato la lista dei testi. La Procura ha depositato un elenco di 50 testimoni, ed altri 28 saranno convocati dagli avvocati della parte civile. Pertanto saranno un centinaio le persone chiamate a testimoniare nel processo.