il processo

Benno, l’avvocato di parte civile: «Raptus inaccettabile tautologia»

Il legale: «Non è vero che sia stato svegliato, non stava dormendo». «Attesa per sabato la sentenza (foto DLife)



BOLZANO. "Un'inaccettabile tautologia accettare l'ipotesi che Benno abbia deciso di uccidere il padre come automatismo per essere stato bruscamente svegliato, cosa tra l'altro non vera perché non stava dormendo". Lo ha affermato l'avvocato Carlo Bertacchi, legale di parte civile, nelle sue conclusioni del processo a carico di Benno Neumair per l'uccisione dei suoi genitori Laura e Peter.

Davanti alla Corte d'assise presieduta da Carlo Busato, questa mattina (18 novembre) la parola è passata infatti alla parte civile, successivamente si terranno le arringhe degli avvocati difensori di Benno. Ieri la pm aveva chiesto l'ergastolo per Benno, che ha confessato il duplice omicidio e l'occultamento dei cadaveri dei genitori, gettati nel fiume Adige.

La Corte dovrebbe ritirarsi già domani in camera di consiglio così da poter dare lettura del dispositivo della sentenza nella serata dello stesso giorno. 













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