Battaglia sulle sale gioco, pressing di Confcommercio: «Proroga necessaria»
Il 12 agosto dovrebbe entrare in vigore la nuova legge sulle distanze dai “luoghi sensibili”. Bort: «Salvare un comparto che dà lavoro e genera gettito»
TRENTO. Pressing di Confcommercio del Trentino per far slittare l’entrata in vigore della legge trentina che nel 2015 ha introdotto delle distanze minime (300 metri) delle sale gioco dai cosiddetti “luoghi sensibili”, come scuole, centri giovanili e centri per anziani. La legge dovrebbe diventare operativa il 12 agosto, tra un mese.
Ma dopo la richiesta di proroga dei gestori delle sale gioco, arriva quella di Confcommercio.
"La proroga ipotizzata dal governo provinciale per il prossimo 12 agosto è fondamentale per salvare un comparto che dà lavoro a molte persone e che genera un gettito fiscale notevole per le casse della Provincia di Trento: nel 2018 il comparto ha portato un gettito di quasi 50 milioni di euro". Così - in una nota - Confcommercio del Trentino.
"La proroga che ha in animo di proporre il governo provinciale è di aiuto a sostenere il controllo del gioco che altrimenti verrebbe lasciato in mano a società che risiedono fuori provincia, e magari fuori nazione, talvolta controllate da realtà non sempre legali", ha detto il presidente dei commercianti Giovanni Bort.
Un appello a non modificare l’entrata in vigore della legge è arrivato invece dal Forum delle Associazioni Familiari del Trentino, Acli, Anfass, Ama, Associazione nazionale famiglie numerose, Conagga, Cnca Trentino Alto Adige, Progetto 92, Consultorio Ucipem, Famiglie per l'accoglienza Trentino Alto Adige, Famiglie nuove e Umanità Nuova, il Movimento dei Focolari Trentino Alto Adige ed il Gruppo Albora.