Bando di concessione, A22 presenta ricorso per il diritto di prelazione
Lo ha deciso all’unanimità il cda. La società: «Passo necessario dopo il deposito del ricorso di chi vuole cancellarlo e mette in discussione il modello di nuova mobilità»
TRENTO. Il Consiglio di Amministrazione di Autostrada del Brennero ha deciso oggi (14 febbraio) all’unanimità il deposito del ricorso relativo al diritto di prelazione così come definito nel bando di gara inerente la concessione autostradale di A22.
Si tratta di un ricorso circoscritto a questo unico punto, di natura tecnica, “depositato cautelativamente in attesa delle risposte ai quesiti già avanzati dalla società, che potrà essere ritirato in qualsiasi momento e che si è reso in particolar modo necessario dopo il deposito del ricorso di terzi (Aiscat e Autostrade per l’Italia, ndr) teso non solo a cancellare il diritto di prelazione, ma anche a mettere in discussione l’intero modello di nuova mobilità lungo l’asse del Brennero definito nel bando di gara”, fa sapere una nota di via Berlino.
“L’obiettivo che si prefigge il ricorso di Autostrada del Brennero non è in alcun modo quello di mettere in discussione il bando pubblicato dal MIT, né tanto meno pregiudicarne l’esito, dato che questo bando rappresenta la decisione più rilevante adottata in relazione alla concessione autostradale di A22 negli ultimi anni. Una decisione, va sottolineato, che ha certificato la pubblica utilità del piano di investimenti di Autostrada del Brennero”.