Sanità

Azienda sanitaria nelle mani di Ferro, ma la Provincia cerca un nuovo direttore

Formalizzate oggi le dimissioni di Benetollo e l’incarico a Ferro, contestato dai sindacati dei medici: “Troppo accentramento di funzioni”

GINECOLOGIA. Da oggi trasferiti il primario Tateo e la dirigente Mereu

 



TRENTO. Inizierà domani (13 luglio) l’incarico di Antonio Ferro al vertice dell'Azienda sanitaria dopo la bufera che l’ha investita con il caso di Sara Pedri (la ginecologa del S.Chiara scomparsa dallo scorso 4 marzo) e le dimissioni del direttore generale dell’Azienda Pier Paolo Benetollo. 

Ma la giunta provinciale inizierà da subito le procedure per individuare un nuovo direttore generale con l’indizione di un avviso pubblico, fa sapere la Provincia in una nota. 

Oggi pomeriggio la Giunta ha approvato la delibera con la quale si prende atto delle dimissioni - formalizzate oggi - del dottor Pier Paolo Benetollo dall'incarico di Direttore generale dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari ed ha assegnato l’incarico ad Antonio Ferro, sulla base – spiega un comunicato della giunta – dell’articolo 28 della legge provinciale 16 del 2010 “secondo il quale, in caso di vacanza, le funzioni del direttore generale vengono esercitate da un direttore del consiglio di direzione munito di delega. Fattispecie in cui rientra appunto il dottor Antonio Ferro che è l’attuale direttore sanitario”.

Una risposta alle critiche dei sindacati dei medici che hanno contestato 

la decisione di “accentrare, ancorché temporaneamente, peculiari e delicate funzioni su un'unica figura", “altrimenti non si comprende il motivo per cui il legislatore, sia nazionale che locale, abbia a suo tempo ritenuto di distinguere tali funzioni assegnandole a ben distinti soggetti".


 













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