L’assemblea

Avis Trento, nuovi vertici: “Vaccinare subito i donatori”

Aumentano i soci, ma nel 2020 su 500 domande solo il 20% è stato autorizzato a donare. Eletto per acclamazione il nuovo consiglio direttivo


Daniele Peretti


TRENTO.  Il primo impegno che si è dato il nuovo consiglio direttivo di Avis Trento eletto per acclamazione, è quello di concordare con l’Assessorato alla Salute la vaccinazione prioritaria per i donatori di sangue, tra l’altro prevista dalla circolare del Ministero della Salute per cercare di non interrompere il circuito delle donazioni che è di importanza vitale.

I giovani vogliono donare il sangue, ma il loro entusiasmo è spento dalle lungaggini burocratiche, peraltro giustificate, che dilatano i tempi della prima donazione. “L’anno scorso su 500 domande è stato dato solo al 20% l’autorizzazione a donare. Quest'anno siano già a 300 domande, ma la percentuale è sempre la stessa – ci dice la presidente Danila Bassetti – ed allora abbiamo proposto all’Azienda Sanitaria di renderci partecipi all’iter donazionale in modo da ridurre i tempi di accoglimento delle richieste”.

Per  Bassetti quello che si è concluso oggi (8 maggio) alla Sala della Cooperazione con l'assemblea elettiva, è stato il primo quadriennio alla guida di Avis Trento: “E’ stato un percorso ad ostacoli se consideriamo che il primo anno abbiamo dovuto affrontare la riforma del terzo settore; il secondo quella della Privacy, poi la variazione dello Statuto ed a seguire quella del bilancio con le categorizzazioni. Il tutto con due anni di pandemia. Però ce l'abbiamo fatta e direi anche con numeri decisamente positivi”.

Vediamoli: 4693 soci totali dei quali 4603 effettivi e 90 collaboratori, per un +234 soci rispetto al 2019 che nel quadriennio di presidenza Bassetti sono aumentati del 10%. Statistiche positive, ma con un rammarico: “Mi dispiace che solo il 33% che è il dato più basso di tutta Italia, siano donatrici. E’ vero che le problematiche di genere sono tante, però dovremo migliorare l’approccio”.

Non si teme nemmeno il ricambio generazionale con un 2020 che si concluso con il 40% di donatori di età inferiore ai 40 anni.

Le donazioni sono state in tutto 5252 ( 2245 nel 2019) di 4689 di sangue intero, 378 di plasma, 185 di piastrine. Per il resto c’è la speranza che la situazione si possa normalizzare il prima possibile e che si possa celebrare regolarmente, il prossimo 14 giugno, la Giornata Mondiale del Donatore.

Di seguito i nomi dei 16 componenti del Consiglio Direttivo eletto per acclamazione che il prossimo 19 maggio si riunirà per eleggere le cariche societarie: Danila Bassetti, Tiziano Berti, Gabriele Bortoli, Paolo Cainelli, Carmelo Comito,. Micaela Corbo. Roberto Cosi, Ivano Facchinelli, Romano Ferretti, Antonietta Fornasa, Domenico Lombardi, Paolo Kirchner, Claudio Osti, Simone Paternoster, Paolo Pompermaier e Francesco Chiarini.













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