Aumentano le brochioliti: 200 bambini sotto i 2 anni ricoverati in Trentino nel 2022
Oltre 1400 gli accessi al pronto soccorso. L’assessora Segnana: «A disposizione un'immunoprofilassi passiva che protegge dall’infezione e attenua le complicanze»
TRENTO. E’ stata lo spauracchio dei genitori con bimbi piccoli negli ultimi due inverni: la bronchiolite, il virus respiratorio sinciziale responsabile di più del 60% delle infezioni nei bambini nel primo anno di vita. In molti casi infatti si arriva a dover ricoverare i piccoli pazienti.
I casi sono in aumento, anche in Trentino. I bambini, di età inferiore ai due anni di età, con accesso ai pronto soccorso del Trentino per sospetta bronchiolite o infezione delle vie respiratorie, nel periodo compreso tra ottobre-gennaio sono stati 252 nel 2020, 1.376 nel 2021 e 1.430 nel 2022, di cui 905 a Trento, 309 a Rovereto, 128 a Cles e 88 in altri presidi ospedalieri. I bambini che hanno necessitato di ricovero sono stati 93 nel 2020, 191 nel 2021 e 200 nel 2022 (Trento 139, Rovereto 49, Cles 13). Sono i dati forniti dall'assessora provinciale alla salute Stefania Segnana rispondendo a un'interrogazione della consigliera Lucia Coppola.
La gestione dei pazienti affetti da bronchiolite va di pari passo con una campagna informativa alle famiglie dei pazienti più a rischio. «Negli ultimi anni – ha detto l’assessora - è a disposizione una immunoprofilassi passiva che protegge dall'infezione o ne attenua in modo significativo le complicanze».