Aumentano i positivi e i ricoveri Covid: sospesa l’attività dei punti nascita di Cles e Cavalese
L’Apss riorganizza le varie strutture per far fronte alle urgenze e sopperire alle assenze fra il personale sanitario
TRENTO. Aumentano i casi Covid, aumentano i ricoveri e l’Apss riorganizza lavoro e spazi nei diversi ospedali.
Ed è per questo che sarà sospesa a partire dalle 20 di oggi, 13 gennaio, l’attività dei punti nascita e dei reparti di ostetricia e ginecologia degli ospedali di Cavalese e Cles.
“Allo stato attuale dell’emergenza pandemica, con l’aumento dei contagi e dei ricoveri negli ospedali trentini – si legge in una nota dell’Apss – si rende necessaria una riorganizzazione delle attività delle varie strutture ospedaliere del Servizio ospedaliero provinciale in modo da permettere la prosecuzione delle attività sanitarie in urgenza/emergenza e recuperare risorse per sopperire alle varie assenze tra il personale sanitario.
La sospensione dell’attività ostetrico-ginecologica a Cavalese e Cles è momentanea e riprenderà non appena il numero dei contagi e la pressione sulle strutture sanitarie diminuirà.
Durante questo periodo le donne saranno accolte per il parto negli ospedali di Trento e di Rovereto. Sebbene non sia possibile, in base ai dati oggi disponibili, ipotizzare una previsione di ripresa delle attività è ragionevole prevedere che la durata di questa sospensione sarà significativamente inferiore a quella effettuata nello scorso inverno.
In generale, durante la gravidanza i riferimenti per le gestanti rimarranno sempre l’ostetrica dedicata (per le mamme inserite nel percorso nascita) e l’ostetrica del consultorio, che sapranno dare tutte le informazioni aggiornate per la gestione dei vari controlli durante la gravidanza e per l’accesso alle strutture ospedaliere in occasione del parto".