LA COPPIA SCOMPARSA

Arresto di Benno Neumair, per lui una corposa ordinanza di fermo

Il documento della Procura sarebbe di alcune centinaia di pagine. Il trentenne per il momento non è stato interrogato e non ha confessato (foto DLife)

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di Stefan Wallisch


BOLZANO. Benno Neumair, il figlio della coppia bolzanina scomparsa, è stato fermato su ordine della procura di Bolzano e ora si trova in carcere. Il 30enne la scorsa notte si è presentato in procura in compagnia dei suoi legali, che poco prima avevano ricevuto una ordinanza di fermo. A questo punto si è "costituito spontaneamente", ribadiscono gli avvocati Flavio Moccia e Angelo Polo.

E' anche vero che in questo modo tutto si è svolto lontano dalle telecamere, probabilmente attirate dai lampeggianti. La svolta nell'inchiesta è arrivata a 25 giorni dalla scomparsa di Peter Neumair e Laura Perselli e una decina di giorni dopo l'iscrizione di Benno nel registro degli indagati con la pesante accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere.

La procura continua a mantenere massimo riserbo sull'inchiesta, come ha fatto dal primo giorno. Perché ora ritenga di avere abbastanza elementi in mano per chiedere la custodia cautelare non è chiaro, che un importante contributo sia però arrivato dalle analisi nei laboratori del Ris è evidente.

Di fatto l'ordinanza di fermo, si apprende, sarebbe "corposa", di alcune centinaia di pagine. Il Ris non ha solo analizzato le tracce di sangue sul ponte sull'Adige a Ischia Frizzi, che apparterebbero a Peter Neumair, e altre tracce sulla Volvo della coppia, ma soprattutto tutti i reperti prelevati durante il sopralluogo nell'appartamento in via Castel Roncolo e infine i vestiti di Benno che una sua amica, con la quale aveva passato la notte della scomparsa di Laura e Peter, aveva lavato, per poi consegnarli in un secondo momento agli inquirenti.

Benno per il momento non è stato interrogato e non ha confessato, come chiariscono i suoi legali. Attualmente si trova nel carcere di Bolzano, in attesa dell'udienza di convalida, che con ogni probabilità si svolgerà lunedì davanti al gip Carla Scheidle. Il 30enne, che finora non ha parlato, potrebbe comunque avvalersi della facoltà di non rispondere. Dei due coniugi non c'è traccia. L'Adige, dove - secondo gli inquirenti - Benno avrebbe gettato i loro corpi, è stato setacciato e ri-setacciato, dal famigerato ponte fino alla diga di Mori a una novantina di chilometri da Bolzano.

Anche oggi un gommone dei vigili del fuoco ha perlustrato il corso del fiume a valle del ponte, però senza esito. Oggi la famiglia Perselli ha salutato nella chiesa Tre Santi la mamma di Laura, deceduta l'altro giorno all'età di 96 anni, senza aver saputo della scomparsa della figlia.













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