Via Pacis, meeting internazionale ad Arco 

Presenti 220 persone provenienti da 11 paesei. «Pace per illuminare le genti» il tema di quest’anno



ARCO . Si sta tenendo in questi giorni (dal 28 aprile ad oggi), per la prima volta nel nuovo Centro internazionale di Arco (in via Monte Baldo), l'annuale Via Pacis international meeting, quest'anno sul tema «Pace per illuminare le genti».

Si tratta di uno dei più importanti eventi dell'associazione nata a Riva del Garda nel 1979 e che oggi ha sei sedi in Italia e cinque in Africa, India e Sud America. I partecipanti (a numero chiuso per limiti di capienza degli spazi) sono 220, provenienti da dodici nazioni. Nella mattina di lunedì 30 aprile il saluto del sindaco Alessandro Betta.

Tra gli ospiti, l'arcivescovo di Trento monsignor Lauro Tisi, che domenica ha celebrato l'eucarestia nella Collegiata, e monsignor Miguel Delgado Galindo, arcivescovo pontificio, sottosegretario del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita, che lunedì ha tenuto l'intervento dal titolo «Pace per illuminare le genti». Julian Ramirez Zuluaga, responsabile di Via Pacis per l’America Latina, relatore sul tema «La forza della missione»; padre Adaikalasamy Erudayam, responsabile di Via Pacis per l'India, che ha parlato di «Costruire ponti e abbattere muri: la luce quotidiana della riconciliazione»; e suor Rosanna Favero, missionaria delle ancelle del Santissimo Sacramento, referente di Via Pacis nelle Filippine e nel Myanmar, il cui intervento domenica ha trattato il tema «Accendere la pace promuovendo la dignità umana».

Due gli interventi di Gregorio Vivaldelli, noto biblista e saggista rivano, sabato e lunedì, rispettivamente su «Cristo è la nostra pace» (Ef 2,14) e «Beati gli operatori di pace» (Mt 5,9).













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