ARCO. Il primo passo è compiuto, a questo punto non si torna più indietro. Ieri mattina, a passo San Giovanni, valico fra l’Alto Garda e la Vallagarina, si è celebrato un momento destinato a rimanere impresso nella storia di questo territorio, ovvero la firma del contratto per l’assegnazione dei lavori di realizzazione della “Loppio-Busa”, il collegamento stradale fra passo S. Giovanni e la località Cretaccio. L’iniziativa ha dato ufficialmente il via all’opera che gli altogardesani attendono da mezzo secolo e che nei piani degli amministratori locali e provinciali dovrà finalmente risolvere i problemi viabilistici che si protraggono da decenni. Alla fatidica firma erano presenti la committenza (la Provincia) e i rappresentanti del Consorzio stabile S.A.C. Costruzioni Società Consortile di Benevento e della ditta Martinelli & Benoni di Ronzo Chienis, che hanno unito le forze dando vita all’associazione temporanea di imprese che si è aggiudicata la gara d’appalto offrendo un ribasso del 12,049% sulla base di 75,8 milioni, per un totale di 66milioni 980mila euro, dai quali va detratto il valore degli immobili (6 milioni la cifra offerta dalla cordata) che la Provincia cederà a titolo di permuta.

L’incontro di ieri è servito per dare corso all’apprestamento del cantiere: sono iniziate le attività di perimetrazione e preparazione delle aree necessarie all’avvio dei lavori relativi alla galleria. Per l’inaugurazione ufficiale del cantiere bisognerà attendere almeno fino a Pasqua: la Provincia ha deciso di procedere nel mese di aprile alla posa della prima pietra, alla presenza delle autorità e di tutti i soggetti interessati.

Il tunnel avrà uno sviluppo complessivo di 2.791 metri, di cui 2.713 scavati in naturale e 78 metri costituiti da brevi tratti iniziali di galleria artificiale. Dopo un’ampia curva, subito dopo l’ingresso nella roccia a passo S. Giovanni, l’andamento è quasi tutto rettilineo.