Un urlo dal Brento, ancora un tragico volo mortale
Ennesima vittima, la seconda di quest'anno. Anche il vice sindaco Bresciani tra i testimoni
DRO. Un altro lancio mortale. Intorno alle 19.30 si è sentito un urlo provenire dalla parete del Brento. Un urlo avvertito distintamente anche dal vice sindaco di Arco Stefano Bresciani, che si trovava in zona.
Poco più tardi è arrivato l’allarme da un gruppo di alpinisti che stava rientrando da una ascesa e che ha notato un corpo alla base della parete.
A quel punto è scattato l’allarme e si è messa in moto la macchina dei soccorsi, rallentata un po’ dal sopraggiungere del buio, al punto che sono dovuti intervenire i vigili del fuoco volontari di Dro per illuminare la parete con la fotoelettrica.
Il corpo è stato individuato e raggiunto dai tecnici volontari del soccorso alpino, coordinati da Danilo Morandi, verso le 22. Ma fino alla tarda serata non è stato possibile identificare il cadavere, con ogni probabilità di un cittadino straniero.
Quello di ieri è il secondo incidente mortale dall’inizio dell’anno sul Monte Brento, il primo si è verificato nel giorno di Pasqua e aveva visto perdere la vita un cinquantenne austriaco.