OGGI AL CANTIERE 26 

Turismo accessibile a tutti: ad Arco si parla di disabilità

ARCO. Tre progetti importanti e quanto mai attuali, legati al tema della disabilità e dell’abbattimento delle barriere architettoniche. È ciò su cui sta lavorando da qualche tempo l’associazione di...



ARCO. Tre progetti importanti e quanto mai attuali, legati al tema della disabilità e dell’abbattimento delle barriere architettoniche. È ciò su cui sta lavorando da qualche tempo l’associazione di volontariato arcense Shqipet, che per il mese di marzo ha organizzato tre diversi appuntamenti legati tra loro «che parlano di comunità e di un’attualità – spiega il presidente dell’associazione, Klaudio Findiku – che cambia velocemente, e su cui occorre costantemente fare attività di sensibilizzazione». Il primo progetto è “Cucinando insieme si può”, un corso di cucina dedicato a non vedenti e ipovedenti, messo a punto in collaborazione con l’Unione italiana ciechi e ipovedenti Sezione di Trento. Il corso, attivo fino al 7 aprile, si svolge a Trento nella sede di Uici. Il secondo progetto è “Insieme per un mondo solidale”, un percorso di sensibilizzazione degli studenti dei Centri di Formazione Professionale altogardesani Enaip e Upt sui temi della disabilità, del volontariato e della solidarietà internazionale, che prevede due incontri settimanali nelle classi nei mesi di marzo e aprile, realizzati grazie alla collaborazione con Cinformi, Osservatorio Balcani e Caucaso e Operazione Colomba. Il terzo progetto, “Accessibilitiamoci”, una tavola rotonda che si tiene oggi, alle 15, al Cantiere 26 ad Arco, è stato ideato dal vicepresidente, Ricard Tomorica, e ha ottenuto il patrocinio di Provincia, Comunità di Valle e dei Comuni di Arco, Riva e Nago-Torbole. «L’evento vuole dare forza alla tematica del turismo per tutti, un turismo esperienziale, inclusivo e di qualità, privo di barriere fisiche e mentali e in grado di abbracciare appieno una destinazione turistica e la sua comunità ospitante – conclude Findiku – la tavola rotonda farà il punto sull’ospitalità turistica dell’Alto Garda, riportando possibili strategie di miglioramento in ambito urbanistico, di trasporto e mobilità, ricettività e ristorazione, informazione e servizi». L’incontro è aperto agli enti pubblici, alle associazioni nonché a tutti quei soggetti privati che operano nella filiera turistica, a partire dalla promozione fino all’accoglienza e alla prestazione dei servizi turistico/culturali. (s.bass.)













Scuola & Ricerca

In primo piano