Tre giorni in aula ma c’è il “cavillo” della surroga
Arco. Si terrà nelle giornate del 27, 28 e 29 luglio il prossimo consiglio comunale di Arco che questa volta però non avrà come unico punto quello sulla Variante 15. Si dovrà infatti procedere con i...
Arco. Si terrà nelle giornate del 27, 28 e 29 luglio il prossimo consiglio comunale di Arco che questa volta però non avrà come unico punto quello sulla Variante 15. Si dovrà infatti procedere con i lavori d’aula perché l’amministrazione comunale ha alcuni passaggi oramai inderogabili. Tra questi tutte le misure economiche concordate all’unanimità nella specifica commissione e che serviranno ad attenuare i “danni” da Covid a famiglie e imprese. Tornano nuovamente in aula anche interrogazioni e mozioni, ma ciò che non sarà discusso, nonostante sia necessario ai fini della trattazione del punto Variante 15, è la surroga del consigliere dimissionario Simone Chiarani. Il suo posto, secondo lista, dovrebbe essere preso da Gabriele Matteotti, ma per via del suo ruolo lavorativo all’interno di Eremo potrebbe costargli l’ineleggibilità. Almeno stando a quanto affermato dal presidente del consiglio Flavio Tamburini.
«È necessario - spiega Tamburini - che il segretario faccia delle verifiche sulla posizione del nuovo consigliere Matteotti proprio per via del lavoro che svolge in Eremo. C'è una norma nella legge regionale - continua Tamburini - che impedisce ad alcuni dipendenti di cliniche convenzionate di poter sedere in consiglio o giunta». L’articolo citato è il 19 comma 1: “Non sono eleggibili a consigliere comunale i legali rappresentanti ed i dirigenti delle strutture convenzionate con il servizio sanitario provinciale aventi sede nel territorio della comunità per i comuni della provincia di Trento di cui fa parte il comune”. Matteotti, però, non dovrebbe occupare posizioni dirigenziali e questo dovrebbe garantirgli l’eleggibilità. Così non fosse toccherebbe a Maurizio Lo turco. Si prevedono quindi giornate intense in consiglio in attesa di vedere prima cosa accadrà con la surroga e poi come, il nuovo consigliere eletto si comporterà in consiglio. Perché grazie alla sua presenza o assenza potrebbe essere discussa o definitivamente affossata la Variante 15. L.O.