Tocca il cavo dell’alta tensione, miracolato un uomo di 62 anni
Marco Vincenzi, di Chiarano, stava potando gli ulivi sulla rampa di Padaro: la scala di ferro che stava utilizzando ha toccato la linea elettrica. La scarica gli ha «bucato» una mano e un piede
ARCO. Essere attraversati da una scarica da 20mila volt (quella dell’alta tensione per intendersi) e poterlo raccontare. Marco Vincenzi, 62 anni, di Chiarano, può considerarsi un miracolato.
Nel primo pomeriggio di ieri si trovava in compagnia di un famigliare sul terreno di proprietà a monte di Varigano, sulla rampa di Padaro. L’uomo era impegnato nella potatura degli olivi, operazione che stava facendo aiutandosi con una scala di ferro alta alcuni metri. Proprio in quella zona, tuttavia, passa la linea aerea dell’alta tensione. Vincenzi, armeggiando con la scala, delle aver toccato o quantomeno sfiorato i cavi, facendo scaricare a terra la linea. La scarica ha letteralmente attraversato il sessantaduenne, che è stato sbalzato. Per qualche momento ha anche perso conoscenza. Illesa la persona che si trovava con lui.
Immediato l’allarme alla centrale unica del 112, che vista la gravità dell’infortunio ha subito allertato, oltre all’ambulanza, l’elisoccorso. Quando l’equipe medica (con il supporto dei vigili del fuoco volontari) è arrivata sul posto, Vincenzi era cosciente e parlava, anche se sul corpo portava i segni evidenti della scarica, in particolare un foro sulla mano e uno sul piede, ovvero i punti di ingresso e di uscita della corrente. Dopo le prime cure sul posto, il sessantaduenne è stato caricato sull’elicottero e trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Santa Chiara, dov’è stato sottoposto a tutti gli accertamenti del caso. Le sue condizioni non dovrebbero essere gravi.
Sul luogo dell’infortunio si sono portati i carabinieri del nucleo radio mobile di Riva del Garda. A ricostruire la dinamica dell’infortunio ci penseranno gli ispettori dell’Uopsal, l’Unità operativa di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro della Provincia. Da accertare non solo se siano state commesse imprudenze da parte dell’uomo, ma anche se i cavi che attraversano i terreni sono posizionati ad una distanza di sicurezza adeguata.