Soccorsi nel lago, ma è un falso allarme 

Scattano le ricerche di una persona sparita nelle acque fra Riva e Torbole. Alla fine rientra tutto



RIVA. «Ho visto una persona entrare in acqua e non riemergere più». Tanto è bastato, giustamente, per far scattare l’allarme e dare il via alle ricerche nel tratto di lago compreso fra Riva e Torbole, ai piedi della Madonnina da dove si tuffano, ogni giorni, decine di ragazzini. Per fortuna, alla fine, l’allarme è rientrato e tutto si è risolto con un bel po’ di trambusto sotto lo sguardo incuriosito di bagnanti e ciclisti, che hanno potuto toccare con mano la prontezza della macchina della Protezione civile trentina.

È successo ieri pomeriggio, poco dopo le 17.30, quando un turista straniero ha assistito a quello che a suo dire era un possibile annegamento, con una donna sparita fra le onde del lago che ieri spingevano molto forte. L’allarme lanciato al bagnino di Spiagge sicure, in servizio alla Baia Azzurra, ha dato il là alle operazioni di soccorso che hanno visto impegnati i vigili del fuoco di Riva, i sommozzatori del nucleo subacqueo dei permanenti di Trento, la squadra nautica del Commissariato di Polizia, i sanitari del 118, gli equipaggi di Spiaggi sicure e l’elisoccorso.

Un dispiegamento di uomini notevole. Per fortuna le ricerche della tuffatrice (o surfista, non si è ben capito) hanno dato esito negativo.













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