Sanaclero, pronti ad investire 40 milioni di euro 

Eleuterio Arcese, Paolo Pederzolli e Paolo Mattei svelano i piani di rilancio: un albergo “benessere” da 90 camere


di Leonardo Omezzolli


ARCO. Stiamo parlando di 40 milioni di euro di investimento. E di circa 180 posti di lavoro, più l’indotto, e di ben 90 camere. Sono questi i numeri del sempre più probabile albergo di lusso che dovrebbe sorgere all’interno di villa Angerer, l’ex Sanaclero, che l’amministrazione pubblica, con l’appoggio di una cordata di imprenditori locali, vuole trasformare in una struttura ricettiva di alta qualità, improntata sulla cura del corpo e sul benessere psicofisico, grazie anche al supporto del luminare Luigi Fontana.

Ieri pomeriggio si è svolto un primo importante sopralluogo alla presenza degli imprenditori locali pronti a scommettere in questa sfida che permetterebbe il recupero di uno dei grandi volumi abbandonati e fatiscenti del territorio arcense. Presenti Eleuterio Arcese e Paolo Pederzolli, l’uno titolare dell’omonima ditta di trasporti e l’altro imprenditore del settore alberghiero. Al loro fianco, oltre al sindaco Alessandro Betta, parte della giunta e alcuni consiglieri di minoranza e maggioranza, i comitati di partecipazione, il sindaco di Nago Torbole Gianni Morandi, il sindaco di Drena Tarcisio Michelotti, il presidente della Comunità di Valle Mauro Malfer, Roberto De Laurentis e il presidente di Garda Trentino Spa Marco Benedetti. A relazionare sul progetto l’ex sindaco di Arco Paolo Mattei, in veste di coordinatore. «Ricordiamo che la proprietà e della Provincia e con loro stiamo dialogando con costanza - ha affermato Mattei - siamo già in contatto con i tecnici provinciali e i responsabili dei beni culturali e con loro stiamo definendo i fondamentali di progettazione, le parti da recuperare con restauri conservativi e quelle in cui si può incidere maggiormente. Bisogna capire che il privato, se investe, deve farlo con la possibilità di far funzionare il progetto». Da qui l’idea delle 90 camere il cui riferimento più prossimo è il Palace Hotel di Merano con le cure di Henri Chenot, famoso per aver ospitato Silvio Berlusconi, Zinedine Zidane, Flavio Briatore, Gianna Nannini, attori, registi, emiri arabi e personaggi di spicco internazionali che vi hanno soggiornato per curarsi. «È vergognoso - ha proseguito Mattei - che per 50 anni si sia lasciato all’incuria un immobile di questo valore. Dobbiamo lavorare in sinergia, le idee ci sono, i soldi si trovano e il coraggio basta mettercelo». Entusiasta il sindaco Betta: «Questa può essere l’ultima possibilità per salvare la struttura, altrimenti il tempo ne decreterà una fine certa». Presenti anche gli ambientalisti, che hanno ricordato la mozione votata dal consiglio comunale che dichiara di lasciare il parco ad uso pubblico. «Su questo si dovrà avviare una mediazione - ha sentenziato Mattei - non è pensabile di lasciarlo aperto h24». Tra i presenti anche Silvio Malfer tra i primi a sostenere il recupero di villa Angerer ancora in tempi non sospetti. Il sopralluogo ha permesso di vedere lo stato di degrado e abbandono dell’ex sanatorio.













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