Rullo: «Va bene avere punti di vista, ma la verità dei fatti è una»
ARCO. Per il consigliere di minoranza Giovanni Rullo (nella foto) la risposta del primo cittadino Alessandro Betta all’interrogazione delle opposizioni circa la diatriba Bagozzi Ferrari e il mancato...
ARCO. Per il consigliere di minoranza Giovanni Rullo (nella foto) la risposta del primo cittadino Alessandro Betta all’interrogazione delle opposizioni circa la diatriba Bagozzi Ferrari e il mancato ottenimento del diritto di prelazione da parte dell’amministrazione, non sarebbe del tutto veritiera. Anzi, secondo il consigliere l’amministrazione si starebbe nascondendo dietro un dito. «Nel testo di Betta Bresciani e Ricci - ha commentato Rullo - si dice che non era stata fatta un’offerta di vendita concreta, ma fino a prova contraria - sottolinea il consigliere - se c’è un diritto di prelazione si va prima a verificare se chi ha quel diritto lo vuole esercitare e solo in caso contrario si procederà con un’offerta ben definita». Insomma, per Rullo, prima si sonda l’interesse di chi detiene il diritto di prelazione e solo successivamente si procede a sottoporre un’offerta d’acquisto ben definita. «La risposta che abbiamo ricevuto - continua Rullo - è del tutto inappropriata. Sappiamo che i Ferrari hanno più volte sondato il terreno per capire gli interessi dell’amministrazione». Rullo si concentra anche sulla richiesta di danni presentata dal Comune alla ditta Bagozzi che ha acquistato i capannoni ex Ferrari Legnami. «Il Comune chiede il mancato guadagno a Bagozzi - precisa Rullo -, ma che guadagno dovrebbe avere un Comune? Non mi sembra che sia un immobiliarista. Non c’era alcuna progettualità sull’area, cosa emersa da una delibera di consiglio dove si diceva che ci avrebbero messo mobilio vario distribuito in altri edifici comunali». Dubbi anche sui commenti che Betta ha elencato in chiusura della propria risposta. «Dice che nessuno sta mentendo e che la verità ha vari punti di vista. Per noi - conclude Rullo - la verità è una, poi ognuno può avere il proprio punto di vista, ma i fatti della verità non sono opinioni». (l.o.)