Modena plaude all’idea di gestione unica dei rifiuti 

La proposta. Amsa e Apm lavorano ad una società in house. L’amministratore unico di Gestel: «La sola cosa da fare è continuare in questa direzione. E Agi potrebbe essere la soluzione»


Leonardo Omezzolli


Arco. «Gestel c’è e la sola cosa che possiamo fare è proprio continuare in questa direzione». Carlo Modena amministratore unico di Gestel non ha dubbi. La questione della gestione dei rifiuti deve essere presa in seria considerazione da un punto di vista sovracomunale e data in mano ad una società in house. La proposta che Amsa e Apm stanno cominciando a mettere nero su bianco in attesa di una chiara volontà politica di procedere in questa direzione trova il pieno supporto di Modena che mette a disposizione le capacità e il peso gestionale di Gestel al fine di accelerare i tempi nella strutturazione di questa speciale in house a tema rifiuti.

«La proposta mi fa più che piacere - ammette Modena -. Anche Gestel sta ragionando in questi termini perché credo sia veramente stupido che la nostra immondizia venga gestita da altri con costi maggiori per noi quando possiamo gestircela da soli con competenze specifiche e addirittura guadagnarci». Modena ricorda inoltre che l’idea non è certo nuova e solleva il tema Agi, la società ancora ferma al palo che attende di essere riempita di funzioni specifiche. «Potrebbe essere Agi la società che accorda le volontà di Gestel, Amsa e Apm perché - sottolinea Modena - occorre ragionare su di una società multiservizi in house. Avevamo proposto in conferenza dei sindaci questo ragionamento, ma allora il clima mi era sembrato freddo».

Passaggio in conferenza dei sindaci confermato anche dal presidente della Comunità di Valle Mauro Malfer descrivendolo come un punto d’inizio di una strada inevitabile. «Mi piacerebbe ricordare che sono già 5 anni che ne parliamo tra sindaci - affonda Malfer -. L’idea non è nuova e ci si sta ragionando sopra da tempo solo che dovevamo far partire l’appalto a regime e quindi momentaneamente abbiamo sospeso la riflessione». Sospensione avvenuta circa 8 mesi fa quando il vicesindaco di Ledro Claudio Oliari ha portato in Comunità il project financing per la gestione sovracomunale del servizio di raccolta rifiuti da parte della Cooperativa Produzione Lavoro. «Quando ci hanno portato questo progetto di gestione - racconta Malfer - siamo stati noi a chiedere di fermarsi perché prima andava approvato e portato a regime l’attuale appalto».

Soddisfatto della proposta e convinto della direzione da intraprendere il sindaco di Arco Alessandro Betta. «Se parlare di Comune unico è populista e me lo dico da solo - sintetizza Betta - procedere verso una società in house che gestisca i rifiuti mi sembra una strada da intraprendere. Perché non pensare ad Agi? - si chiede Betta - Quello che serve è omogeneità e scelte condivise per il nostro territorio e se guardo all’esperienza di Gestel non posso che essere ben contento di una proposta simile». Bisognerà però che tutti i municipi siano concordi e c’è chi pensa che qui risiederà la battaglia più dura. «Sarà tutto in mano alle prossime amministrazioni - chiosa Betta -, ma sono anche convinto che il Covid abbia smussato alcune divergenze e avvicinato di più i municipi, gli uni agli altri».













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